Cos'è dechiricoartadvisoring.com?
News Arte Torino
27/01/2023Mi ha sempre affascinata la figura del mercante d’arte, intrigante anche nel nome, una definizione che ha in sé il lato economico e creativo della faccenda. Che è esattamente ciò con cui i professionisti del sistema arte fanno i conti, nel vero senso della parola, tutti i giorni.
In un momento assai confuso come quello attuale, mi piacerebbe che ne venisse riesumata la figura, che fino a qualche decennio fa riassumeva in sé le caratteristiche che occorrono per districarsi nelle sabbie mobili del mondo dell’arte.
Nel mio percorso ho cercato per quanto possibile di abbattere le barriere che potessero creare delle separazioni in cui non mi riconosco e provando a superare, attraverso lo studio, i limiti che a volte vengono imposti dal sistema: trovo meraviglioso e utile saper distinguere un Hartung mediocre da un capolavoro (e consigliare un giusto investimento), unitamente alla scoperta di un giovane talento che ha la fondamentale necessità di essere visto fuori dal suo studio, pena l’inesistenza per il mondo.
Frequentare gli studi d’artista e visitare le collezioni presuppone curiosità, un occhio esperto ed il desiderio di mettersi costantemente in gioco. Un capolavoro storicizzato riporta ad un momento che probabilmente non abbiamo vissuto per ragioni anagrafiche; l’arte contemporanea , quando valida, da delle impagabili chiavi di lettura sul presente e finestre percettive sul futuro. Dovrei perdermi tutto ciò perché la insormontabile dicotomia mercante/gallerista d’arte contemporanea è valida solo se c’è incompetenza? La qualità e il talento non hanno né tempo né linguaggio: questo è assimilabile a tutte le forme d’arte, perché quella visiva dovrebbe esserne esclusa?
Mi piace avere un luogo fisico dove accogliere persone, progetti e visitatori ma non voglio essere “schiava” di orari di aperture frutto di una consuetudine che non è più mia: perché il tempo è troppo prezioso e quello di qualità deve far parte il più possibile delle nostre vite.