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ARTRIBUNE | Artisti italiani e ungheresi assieme in una mostra a Budapest. Un invito al dialogo tra due dei paesi in prima linea nella crisi migranti. Oltre confini e malumori

07/10/2015

La pressione non si allenta sui confini dei paesi europei in prima linea – non per scelta – nella crisi dei richiedenti asilo. E neanche i malumori reciproci dovuti alle diverse soluzioni con cui si sta affrontando l’emergenza. Nel Mediterraneo si fa il possibile per salvare i migranti dal mare che non perdona e contemporaneamente ad est, lungo la rotta che, dalla Siria, attraversa i Balcani sino al cuore dell’UE, si innalzano barriere di filo spinato e disumanità: l’Europa non è mai stata così disunita.
Nella Budapest del blocco anti-quote, dall’8 ottobre una mostra internazionale unisce sul terreno dell’arte contemporanea Italia e Ungheria: un invito al dialogo e alla solidarietà, oltre le barriere, le paure, le distanze e le tensioni. Promossa dalla Farnesina assieme al Ludwig Museum di Budapest, all’Associazione cramum e alla Fondazione Giorgio Pardi,“OLTRE” (Beyond the foreground) accoglie 10 artisti italiani e 7 ungheresi di diverse generazioni nelle sale dello storico palazzo in cui ha sede l’Istituto Italiano di Cultura della città sul Danubio. Tra loro ci sono Szilárd Cseke, autore del Padiglione Ungheria alla Biennale di Venezia di quest’anno; Endre Tót, vincitore del premio Kossuth nel 2008; il fotografo di fama internazionale Zoltán Tombor; e poi ancora, Andi Kacziba, David Merényi, Beáta Székely e Kamilia Kard. Sul versante italiano, invece, figurano Eva Sorensen, Alberto di Fabio, Elisabeth Scherffig, Daniele Salvalai, HH LIM, Franco Mazzucchelli, Raffale Penna, Paolo Peroni, Francesca Piovesan ed Eracle Dartizio. L’inaugurazione della mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, sarà anche occasione per presentare un libro d’artista in 300 copie di Emiliano Biondelli.
A cura di Sabino Maria Frassà, la mostra sarà trasferita in Italia nel 2016, grazie al Ludwig Museum di Budapest, al Museo Garda di Ivrea, al Museo Francesco Messina e all’Accademia di Ungheria a Roma. Una capsule exhibition sarà infine presentata a Milano, durante BookCity, nella Casa-Museo Boschi Di Stefano.

- Marta Pettinau
OLTRE (Beyond the foreground)
Dall’8 all’11 ottobre 2015
Opening 8 ottobre, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura
Bródy Sándor u. 8., Budapest

www.fondazionegiorgiopardi.it

www.artribune.com/2015/10/artisti-italiani-ungheresi-assieme-mostra-budapest-invito-dialogo-paesi-prima-linea-crisi-migranti/

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